Donna politica italiana. Partecipò sin da giovane alla guerra partigiana come
staffetta nella brigata Cesare Battisti e nel 1944 aderì alla DC, dedicandosi
particolarmente all'attività sindacale. Conseguita la laurea in Lettere, fu
consigliera nazionale della DC dal 1959 al 1964, delegata del movimento femminile e
nel 1967 divenne membro del Comitato direttivo dell'Unione Femminile, al Congresso di
Monaco. Al Congresso di Stoccolma del 1969 fu nominata vicepresidente dell'Unione
Europea Femminile e riconfermata in tale incarico al Congresso di Parigi del 1971.
Deputato dal 1968, fu eletta nelle legislature V-X, nella circoscrizione di
Venezia-Treviso, e fece parte della Commissione lavoro e previdenza sociale,
della Commissione igiene e sanità, della Commissione affari sociali. Fu anche
presidente della Commissione parlamentare sulla P2. Sottosegretaria al ministero
del Lavoro e della Previdenza Sociale nel V Governo Rumor (1974) e nel IV e nel V Governo
Moro (1974-76), fu ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale nel III Governo
Andreotti (1976) e ministro della Sanità nel IV e nel V Governo Andreotti (1978-79).
Tra le sue battaglie politiche di maggiore rilevanza sociale si ricorda quella per le
pari opportunità tra uomo e donna nell'ambiente del lavoro. La
A. fu inoltre
autrice di diversi saggi:
Un documento storico: il complotto di Licio Gelli
(1984);
La rocca del paradiso (1985);
Intorno a Macondo: itinerario per i
giovani alla ricerca di un nuovo impegno civile (1993);
Zia, cos'è la Resistenza?
(2003);
Storia di una passione politica (2006), con Anna Vinci (n. Castelfranco
Veneto, Treviso 1927).